Prorogata al 16 settembre la mostra Il Resto di Niente

23/08/2024 - Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre e Gucci annunciano la proroga fino a lunedì 16 settembre 2024 della mostra collettiva Il resto di niente, dedicata alla relazione tra i contesti architettonici e le esperienze identitarie ed emotive che li abitano, a cura di Eva Fabbris con Giovanna Manzotti, da un’idea di Sabato De Sarno.   Gli spazi del Madre, densi di riferimenti che corrono dal Barocco al minimalismo, accolgono nel cuore culturale di Napoli un racconto corale fatto di installazioni, fotografie, modelli, opere sonore, video, sculture di neon, schizzi architettonici e grandi disegni che si confrontano tra loro, partendo da uno sguardo sul lavoro di uno dei protagonisti più visionari della scena architettonica italiana della seconda metà del Novecento, Aldo Loris Rossi (Bisaccia, 1933; Napoli, 2018). Oltre a lui, protagonisti del progetto espositivo sono i lavori di Vincenzo Agnetti (Milano 1926 - 1981),.. Continua a leggere su Archiportale.com

Prorogata al 16 settembre la mostra Il Resto di Niente

23/08/2024 - Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee – museo Madre e Gucci annunciano la proroga fino a lunedì 16 settembre 2024 della mostra collettiva Il resto di niente, dedicata alla relazione tra i contesti architettonici e le esperienze identitarie ed emotive che li abitano, a cura di Eva Fabbris con Giovanna Manzotti, da un’idea di Sabato De Sarno.   Gli spazi del Madre, densi di riferimenti che corrono dal Barocco al minimalismo, accolgono nel cuore culturale di Napoli un racconto corale fatto di installazioni, fotografie, modelli, opere sonore, video, sculture di neon, schizzi architettonici e grandi disegni che si confrontano tra loro, partendo da uno sguardo sul lavoro di uno dei protagonisti più visionari della scena architettonica italiana della seconda metà del Novecento, Aldo Loris Rossi (Bisaccia, 1933; Napoli, 2018). Oltre a lui, protagonisti del progetto espositivo sono i lavori di Vincenzo Agnetti (Milano 1926 - 1981),..
Continua a leggere su Archiportale.com