Ad Arezzo un restauro che parte da scarti ed imperfezioni
15/05/2020 - I giovani architetti toscani Filippo Pecorai, Francesco Polci e Antonio Salvi fondatori dello OPPS architettura curano la ristrutturazione di un appartamento su due livelli collocato all’interno della città murata di Arezzo, in pieno tessuto storico. "La sistemazione cerca di adattare l’esistente, frutto di continui rimaneggiamenti, alle nuove esigenze abitative. Caratteristica peculiare dello stato di fatto sono gli scarti, le imperfezioni i piccoli e continui cambi di quota che rappresentano sia un ostacolo da arginare che un’occasione per connotare le dinamiche della casa. Questo raumplan naturale generato delle sovrascritture del tempo si manifesta già dall’ingresso, che malgrado si trovi al secondo piano introduce a quattro gradini verso il basso ed alla zona di distribuzione principale, al centro della quale si posiziona il corpo scala", affermano i progettisti. Ed è proprio l'elemento.. Continua a leggere su Archiportale.com
15/05/2020 - I giovani architetti toscani Filippo Pecorai, Francesco Polci e Antonio Salvi fondatori dello OPPS architettura curano la ristrutturazione di un appartamento su due livelli collocato all’interno della città murata di Arezzo, in pieno tessuto storico.
"La sistemazione cerca di adattare l’esistente, frutto di continui rimaneggiamenti, alle nuove esigenze abitative. Caratteristica peculiare dello stato di fatto sono gli scarti, le imperfezioni i piccoli e continui cambi di quota che rappresentano sia un ostacolo da arginare che un’occasione per connotare le dinamiche della casa. Questo raumplan naturale generato delle sovrascritture del tempo si manifesta già dall’ingresso, che malgrado si trovi al secondo piano introduce a quattro gradini verso il basso ed alla zona di distribuzione principale, al centro della quale si posiziona il corpo scala", affermano i progettisti.
Ed è proprio l'elemento..
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