Aesop Milano Cordusio: Scenografia del sottosuolo

22/07/2024 - È stato inaugurato a pochi passi dall’omonima stazione della metropolitana, Aesop Milano Cordusio che emula l'etica del design della prima linea di trasporto sotterraneo rapido della città, inaugurata nel 1964.   Il gruppo di progettazione interno del marchio ha guardato ai generosi spazi sotterranei della Linea Rossa, dove materiali resistenti come gomma, pietra e tubi metallici si trasformano in composizioni futuristiche ed ergonomiche. Su un pavimento a piastrelle maculate marmorizzate e pareti divisorie verdi, audaci corrimano rossi si snodano intorno alle banchine a diverse altezze, fornendo un supporto fisico a tutti gli avventori.  Situato all'interno di un edificio centenario, il negozio Aesop, una sorta di intima carrozza sotterranea a cui si accede da un portale, trasporta i visitatori in un tunnel astratto di gomma a motivo circolare. Questo è concepito come una scenografia, con ogni elemento progettato per essere.. Continua a leggere su Archiportale.com

Aesop Milano Cordusio: Scenografia del sottosuolo

22/07/2024 - È stato inaugurato a pochi passi dall’omonima stazione della metropolitana, Aesop Milano Cordusio che emula l'etica del design della prima linea di trasporto sotterraneo rapido della città, inaugurata nel 1964.   Il gruppo di progettazione interno del marchio ha guardato ai generosi spazi sotterranei della Linea Rossa, dove materiali resistenti come gomma, pietra e tubi metallici si trasformano in composizioni futuristiche ed ergonomiche. Su un pavimento a piastrelle maculate marmorizzate e pareti divisorie verdi, audaci corrimano rossi si snodano intorno alle banchine a diverse altezze, fornendo un supporto fisico a tutti gli avventori.  Situato all'interno di un edificio centenario, il negozio Aesop, una sorta di intima carrozza sotterranea a cui si accede da un portale, trasporta i visitatori in un tunnel astratto di gomma a motivo circolare. Questo è concepito come una scenografia, con ogni elemento progettato per essere..
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