Alcova annuncia due location inedite per il Fuorisalone 2025
18/09/2024 - Anche il prossimo anno Alcova porterà il Fuorisalone fuori Milano, a Varedo, paese in privincia di Monza Brianza. In occasione della sua nona edizione, dal 7 al 13 aprile 2025, Alcova ha infatti annunciato due location inedite che si sommeranno a quelle dell’anno scorso, raddoppiando gli spazi espositivi. Oltre alle due sedi già utilizzate nell'edizione precedente - Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani - che "continueranno a svolgere un ruolo centrale, offrendo contesti storici e domestici" si aggiungono l'ex fabbrica SNIA e le serre di Pasino, sempre a Varedo. L’introduzione di queste nuove sedi amplia la riflessione sul design al di fuori degli spazi abitativi tradizionali, mettendo in luce il rapporto tra materiali, processi industriali e la natura che lentamente si riappropria di spazi abbandonati. Le serre di Pasino, che un tempo ospitavano una delle maggiori coltivazioni di orchidee bianche.. Continua a leggere su Archiportale.com

18/09/2024 - Anche il prossimo anno Alcova porterà il Fuorisalone fuori Milano, a Varedo, paese in privincia di Monza Brianza.
In occasione della sua nona edizione, dal 7 al 13 aprile 2025, Alcova ha infatti annunciato due location inedite che si sommeranno a quelle dell’anno scorso, raddoppiando gli spazi espositivi.
Oltre alle due sedi già utilizzate nell'edizione precedente - Villa Bagatti Valsecchi e Villa Borsani - che "continueranno a svolgere un ruolo centrale, offrendo contesti storici e domestici" si aggiungono l'ex fabbrica SNIA e le serre di Pasino, sempre a Varedo.
L’introduzione di queste nuove sedi amplia la riflessione sul design al di fuori degli spazi abitativi tradizionali, mettendo in luce il rapporto tra materiali, processi industriali e la natura che lentamente si riappropria di spazi abbandonati.
Le serre di Pasino, che un tempo ospitavano una delle maggiori coltivazioni di orchidee bianche..
Continua a leggere su Archiportale.com