Duccio Grassi Architects firma la prima boutique Brandon Maxwell

16/02/2024 - Lo studio emiliano Duccio Grassi Architects ha firmato la prima boutique Brandon Maxwell a Riyadh (KSA), all’interno del prestigioso mall "VIA Riyadh", recentemente inaugurato e di grande valore architettonico.   Il concept del negozio è stato immaginato e progettato da Duccio Grassi come un viaggio attraverso le diverse espressioni che convivono nell'animo dello stilista Brandon Maxwell, derivate dalle sue radici e dalle sue esperienze.   Dal Texas all'Europa, per poi approdare a New York: un connubio affascinante di mondi, culture e stili così diversi, ma perfettamente complementari. Un sapiente mix di memoria e futuro, di eleganza e sobrietà, che prende le distanze dalla moda main stream per esprimere una nuova e originale interpretazione del fascino contemporaneo. Un percorso che evoca il Texas nelle assi di legno di conifere scelte per l’area della cassa e nei soffitti a travi della boutique fa rivivere.. Continua a leggere su Archiportale.com

Duccio Grassi Architects firma la prima boutique Brandon Maxwell

16/02/2024 - Lo studio emiliano Duccio Grassi Architects ha firmato la prima boutique Brandon Maxwell a Riyadh (KSA), all’interno del prestigioso mall "VIA Riyadh", recentemente inaugurato e di grande valore architettonico.   Il concept del negozio è stato immaginato e progettato da Duccio Grassi come un viaggio attraverso le diverse espressioni che convivono nell'animo dello stilista Brandon Maxwell, derivate dalle sue radici e dalle sue esperienze.   Dal Texas all'Europa, per poi approdare a New York: un connubio affascinante di mondi, culture e stili così diversi, ma perfettamente complementari. Un sapiente mix di memoria e futuro, di eleganza e sobrietà, che prende le distanze dalla moda main stream per esprimere una nuova e originale interpretazione del fascino contemporaneo. Un percorso che evoca il Texas nelle assi di legno di conifere scelte per l’area della cassa e nei soffitti a travi della boutique fa rivivere..
Continua a leggere su Archiportale.com