Essenzialità, privacy e natura. È questo il manifesto del nuovo turismo 'di lusso'?

20/01/2021 - Negli ultimi tempi, termini come ‘turismo slow’ o ‘ecoturismo’ stanno prendendo sempre più piede nelle nostre vite e nel nostro lessico quotidiano. La tendenza del settore infatti sembra non guardare più alle grandi mete e alle lunghe tratte internazionali in virtù di una riscoperta di un turismo a breve raggio: si rivalutano i borghi, le aree interne, la natura, il silenzio. Il manifesto del nuovo lusso sembra avere proprio queste caratteristiche. Lo sa bene lo studio norvegese Reiulf Ramstad Arkitekter che con il suo Breitenbach Landscape Hotel propone un'esperienza olistica vissuta a 360° in questo nuovo ecohotel in Alsazia.  Il progetto nasce dall'incontro culturale di due Paesi (Francia e Scandinavia), due passioni (natura e architettura), due uomini (il committente Emil Leroy e l’architetto Reiulf Ramstad) e una comunità locale entusiasta e molto solidale, ovvero quella del villaggio.. Continua a leggere su Archiportale.com

Essenzialità, privacy e natura. È questo il manifesto del nuovo turismo 'di lusso'?

20/01/2021 - Negli ultimi tempi, termini come ‘turismo slow’ o ‘ecoturismo’ stanno prendendo sempre più piede nelle nostre vite e nel nostro lessico quotidiano. La tendenza del settore infatti sembra non guardare più alle grandi mete e alle lunghe tratte internazionali in virtù di una riscoperta di un turismo a breve raggio: si rivalutano i borghi, le aree interne, la natura, il silenzio. Il manifesto del nuovo lusso sembra avere proprio queste caratteristiche. Lo sa bene lo studio norvegese Reiulf Ramstad Arkitekter che con il suo Breitenbach Landscape Hotel propone un'esperienza olistica vissuta a 360° in questo nuovo ecohotel in Alsazia.  Il progetto nasce dall'incontro culturale di due Paesi (Francia e Scandinavia), due passioni (natura e architettura), due uomini (il committente Emil Leroy e l’architetto Reiulf Ramstad) e una comunità locale entusiasta e molto solidale, ovvero quella del villaggio..
Continua a leggere su Archiportale.com