Lo 'spazio ritrovato' dell'Atelier Sergio Fiorentino

23/03/2021 - Massimo Carnemolla, +CSTUDIO ARCHITETTI, ha curato il progetto di restauro del Convento della Chiesa Santa Maria dell'Arco a Noto, una delle principali chiese barocche della città, nonché chiesa Madre prima della Cattedrale di San Nicolò.   Uno degli interventi affrontati nel lungo e complesso lavoro sull’ala sud del monastero ha riguardato quello su uno spazio di 7.20 x 7.60 m, datato fine ‘700, identificato come anti-refettorio. Questo spazio è stato trasformato in casa-laboratorio del pittore catanese Sergio Fiorentino.   “Ad un terzo circa della sua lunghezza un arco divide lo spazio negativo da terra fin su alla volta rompendo lo schema armonico originario. Appurandone la sua connotazione strutturale, seppur posticcia, si decide di affiancare a questa fetta di spazio ormai confinato, non una sottrazione impossibile, ma un contenitore di funzioni quali la doccia con bagno e la cucina.  Questo.. Continua a leggere su Archiportale.com

Lo 'spazio ritrovato' dell'Atelier Sergio Fiorentino

23/03/2021 - Massimo Carnemolla, +CSTUDIO ARCHITETTI, ha curato il progetto di restauro del Convento della Chiesa Santa Maria dell'Arco a Noto, una delle principali chiese barocche della città, nonché chiesa Madre prima della Cattedrale di San Nicolò.   Uno degli interventi affrontati nel lungo e complesso lavoro sull’ala sud del monastero ha riguardato quello su uno spazio di 7.20 x 7.60 m, datato fine ‘700, identificato come anti-refettorio. Questo spazio è stato trasformato in casa-laboratorio del pittore catanese Sergio Fiorentino.   “Ad un terzo circa della sua lunghezza un arco divide lo spazio negativo da terra fin su alla volta rompendo lo schema armonico originario. Appurandone la sua connotazione strutturale, seppur posticcia, si decide di affiancare a questa fetta di spazio ormai confinato, non una sottrazione impossibile, ma un contenitore di funzioni quali la doccia con bagno e la cucina.  Questo..
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