Mario Cresci. Un esorcismo del tempo
27/07/2023 - Circa 400 fotografie vintage, documenti d’archivio, oggetti etnografici. Un’immersione totale nel Sud e nella componente magica che vi abita. Un viaggio che ci trasporta dentro le cose, le persone, il territorio, l’identità dei luoghi. Una riflessione sulla memoria e sulla capacità della fotografia di esorcizzare il tempo. Con la mostra MARIO CRESCI. Un esorcismo del tempo, a cura di Marco Scotini con Simona Antonacci, progetto di allestimento di Silvia La Pergola, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebra Mario Cresci, maestro della fotografia contemporanea, grande sperimentatore e pioniere di un approccio antropologico alla fotografia. La mostra, aperta al pubblico fino al 1° ottobre 2023, è frutto di un intenso e complesso lavoro di ricerca e di una fitta rete di collaborazioni con le principali istituzioni culturali italiane, con gallerie e collezionisti privati. È realizzata in collaborazione con l’Archivio.. Continua a leggere su Archiportale.com
27/07/2023 - Circa 400 fotografie vintage, documenti d’archivio, oggetti etnografici. Un’immersione totale nel Sud e nella componente magica che vi abita. Un viaggio che ci trasporta dentro le cose, le persone, il territorio, l’identità dei luoghi. Una riflessione sulla memoria e sulla capacità della fotografia di esorcizzare il tempo. Con la mostra MARIO CRESCI. Un esorcismo del tempo, a cura di Marco Scotini con Simona Antonacci, progetto di allestimento di Silvia La Pergola, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebra Mario Cresci, maestro della fotografia contemporanea, grande sperimentatore e pioniere di un approccio antropologico alla fotografia.
La mostra, aperta al pubblico fino al 1° ottobre 2023, è frutto di un intenso e complesso lavoro di ricerca e di una fitta rete di collaborazioni con le principali istituzioni culturali italiane, con gallerie e collezionisti privati. È realizzata in collaborazione con l’Archivio..
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