Nolita, la casa del Flâneur

12/01/2021 - Lo studio di architettura ATOMAA cura la ristrutturazione di un appartamento in un palazzo degli anni 30, immerso nel cuore di NoLo, il nuovo quartiere del design creativo di Milano, trasformandolo in una guesthouse con dettagli Deco a soffitto e cementine originali.   Attraverso un lungo corridoio centrale si accede alle varie stanze della casa nella quale si trovano due bagni, una kitchenette comune e 5 camere da letto che godono di una affascinante luce naturale. L’approccio progettuale mira a utilizzare la narrativa esistente per informare interventi quasi invisibili, realizzando una serie di spazi che riflettono ognuno una propria atmosfera pur rimanendo in comunicazione tra loro. Questi interventi spaziano dalla scelta accurata del colore dei confini delle stanze; alla introduzione di una serie di mobili progettati su misura; fino alla scelta romantica di posate e stoviglie. Una silenziosa cura di dettagli minimi mira a restituire lustro ad.. Continua a leggere su Archiportale.com

Nolita, la casa del Flâneur

12/01/2021 - Lo studio di architettura ATOMAA cura la ristrutturazione di un appartamento in un palazzo degli anni 30, immerso nel cuore di NoLo, il nuovo quartiere del design creativo di Milano, trasformandolo in una guesthouse con dettagli Deco a soffitto e cementine originali.   Attraverso un lungo corridoio centrale si accede alle varie stanze della casa nella quale si trovano due bagni, una kitchenette comune e 5 camere da letto che godono di una affascinante luce naturale. L’approccio progettuale mira a utilizzare la narrativa esistente per informare interventi quasi invisibili, realizzando una serie di spazi che riflettono ognuno una propria atmosfera pur rimanendo in comunicazione tra loro. Questi interventi spaziano dalla scelta accurata del colore dei confini delle stanze; alla introduzione di una serie di mobili progettati su misura; fino alla scelta romantica di posate e stoviglie. Una silenziosa cura di dettagli minimi mira a restituire lustro ad..
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