I Premi In/Arch tra storia e futuro

10/04/2020 - “…Cari amici dell’In/arch, autorità, signore e signori, a distanza di 40 anni dalla fondazione del nostro Istituto, credo di essere in grado di fare una prolusione al congresso… apriamo il congresso in stato di prostrazione della professione e, ancor più, della scuola. La professione si trascina ed è 50 anni indietro rispetto alla cultura avanzata. La scuola è 100 anni indietro. Del resto, lo stato depresso dell’architettura riflette a perfezione il clima depresso della società. È logico che la professione langua e perda terreno”. Con queste parole Bruno Zevi avrebbe dovuto aprire i lavori del Congresso Nazionale Istituto Nazionale di Architettura del 2000 (Roma, 20 e 21 gennaio). Pochi giorni prima, il 9 gennaio, Bruno Zevi veniva a mancare, lasciando un grandissimo vuoto nell’Istituto Nazionale di Architettura che lui, nel 1959, aveva immaginato, voluto, fondato e poi guidato per 40 anni. A.. Continua a leggere su Archiportale.com

I Premi In/Arch tra storia e futuro
10/04/2020 - “…Cari amici dell’In/arch, autorità, signore e signori, a distanza di 40 anni dalla fondazione del nostro Istituto, credo di essere in grado di fare una prolusione al congresso… apriamo il congresso in stato di prostrazione della professione e, ancor più, della scuola. La professione si trascina ed è 50 anni indietro rispetto alla cultura avanzata. La scuola è 100 anni indietro. Del resto, lo stato depresso dell’architettura riflette a perfezione il clima depresso della società. È logico che la professione langua e perda terreno”. Con queste parole Bruno Zevi avrebbe dovuto aprire i lavori del Congresso Nazionale Istituto Nazionale di Architettura del 2000 (Roma, 20 e 21 gennaio). Pochi giorni prima, il 9 gennaio, Bruno Zevi veniva a mancare, lasciando un grandissimo vuoto nell’Istituto Nazionale di Architettura che lui, nel 1959, aveva immaginato, voluto, fondato e poi guidato per 40 anni. A.. Continua a leggere su Archiportale.com