Il nuovo Centro di mobilità di Collalbo a Renon

30/07/2021 - Il nuovo Centro di mobilità di Collalbo, a Renon, di Roland Baldi Architects, in collaborazione con lo studio Pfeifer Partners, sfata il mito delle stazioni degli autobus e dei parcheggi sotterranei come luoghi poco piacevoli che si desidera lasciare il più rapidamente possibile.   Il progetto intende, invece, dimostrare che esiste un altro modo funzionale, confortevole, sicuro e attraente di concepire questi spazi che Marc Augé avrebbe definito nonluoghi.   Il Centro intermodale di Collalbo è un importante snodo per gli abitanti del luogo, per i turisti e per i pendolari ed è composto complessivamente da un parcheggio sotterraneo, un parcheggio pubblico fuori terra e dalla stazione degli autobus. La vicina stazione della storica ferrovia del Renon, che collega Collalbo con Soprabolzano, completa il sistema di trasporto locale. La progettazione del Centro intermodale ha tenuto conto di tre aspetti fondamentali: il miglior.. Continua a leggere su Archiportale.com

Il nuovo Centro di mobilità di Collalbo a Renon

30/07/2021 - Il nuovo Centro di mobilità di Collalbo, a Renon, di Roland Baldi Architects, in collaborazione con lo studio Pfeifer Partners, sfata il mito delle stazioni degli autobus e dei parcheggi sotterranei come luoghi poco piacevoli che si desidera lasciare il più rapidamente possibile.   Il progetto intende, invece, dimostrare che esiste un altro modo funzionale, confortevole, sicuro e attraente di concepire questi spazi che Marc Augé avrebbe definito nonluoghi.   Il Centro intermodale di Collalbo è un importante snodo per gli abitanti del luogo, per i turisti e per i pendolari ed è composto complessivamente da un parcheggio sotterraneo, un parcheggio pubblico fuori terra e dalla stazione degli autobus. La vicina stazione della storica ferrovia del Renon, che collega Collalbo con Soprabolzano, completa il sistema di trasporto locale. La progettazione del Centro intermodale ha tenuto conto di tre aspetti fondamentali: il miglior..
Continua a leggere su Archiportale.com